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E' bagarre in consiglio comunale sul Parco Roccolo

Politica
San Giustino 29/03/2016 - 18:42

"Il nostro Comune, a seguito dell'evento calamitoso del 5 marzo 2015, non ha avuto indennizzi né dalla Regione Umbria né dal Governo Renzi"

Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale del 22 Marzo u.s., il Gruppo "Cittadini per Cambiare San Giustino" ha abbandonato l'aula per protesta. Una presa di posizione dura che si è resa necessaria a seguito delle espressioni usate dal Sindaco Fratini nei confronti del Consigliere Luciana Veschi e del comportamento non certo super partes adottato dalla Presidente del Consiglio.

Luciana Veschi, in un suo intervento, aveva semplicemente letto una dichiarazione del Sindaco risalente a settembre 2015. Dichiarazioni con le quali il Sindaco aveva cercato di giustificare l'abbattimento di moltissimi alberi del Parco Roccolo:

·         " (..) quando parliamo di Parco Pubblico, dove giocano i nostri bambini, bisogna privilegiare la sicurezza...."·          " (..) l'agenzia forestale regionale è già al lavoro per fare in modo che la prossima primavera i sangiustinesi non avranno più la pineta come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi, perché questo non è più possibile ma un parco pubblico ristrutturato con nuove piante, nuove panchine e nuova illuminazione".

Con il suo intervento la Veschi intendeva peraltro rilevare il fatto che alla fine di Marzo 2016:

·     doveva essere ancora approvato il protocollo d'intesa l'Agenzia Forestale per questi lavori e che, quindi, le promesse del Sindaco – risalenti appunto al Settembre 2015 – non potevano essere vere, poiché l'Agenzia non poteva essere già al lavoro nel 2015, sei mesi prima di essere incaricata.·         Il Sindaco Fratini, così preoccupato della sicurezza del Parco Roccolo, non aveva ancora provveduto a mettere in "sicurezza" del Parco, visto che al posto delle piante secolari ci sono ancora solo delle voragini e visto che l'accesso al Parco non è mai stato vietato.

Di tutta risposta il Sindaco – sicuramente "innervosito" da queste verità inconfutabili – prendeva la parola e, senza contestare nel merito le affermazioni della Veschi, cominciava invece a esternare giudizi di scorrettezza sulla persona, assolutamente non consone alla critica politica e alla dialettica tipica di un'aula consiliare.

Questo, peraltro, senza essere interrotto dalla Presidente del Consiglio, che rimaneva passiva ad ascoltare.

La Veschi – offesa da questo intervento – chiedeva la parola per "fatto personale" ma la Presidente del Consiglio, di fatto non lo consentiva.

Da qui la decisione di abbandonare l'aula da parte dell'intero Gruppo Consiliare "Cittadini per cambiare San Giustino".

Fatto grave che si è reso necessario proprio per sottolineare la mancanza di rispetto istituzionale da parte del Sindaco e della Presidente del Consiglio.

"Cittadini per cambiare San Giustino", comunque, ringrazia il Sindaco per aver pubblicamente riconosciuto – nello stesso intervento citato – che il nostro Comune, a seguito dell'evento calamitoso del 5 marzo 2015, non ha avuto indennizzi né dalla Regione Umbria né dal Governo Renzi, confermando ancora una volta l'emarginazione del nostro Comune da parte di tutti.

Una domanda che sorge spontanea a questo punto è la seguente: come mai allora il Sindaco Fratini continua in ogni occasione pubblica a dichiararsi e dimostrarsi "paladino difensore" e "suddito", del Governo Renzi e della Regione Umbria?

Detto ciò concludiamo con una nota.

Il Sindaco non ha comunicato al Consiglio e ai Cittadini tutti che, di recente, la Polizia Forestale ha valutato come illecito amministrativo l'abbattimento di 276 alberi del Parco Roccolo con tanto di sanzione pari a 53.950,00 Euro.

Fatto questo molto grave, se non altro dal punto di vista politico – istituzionale, anche perché ci era stato assicurato ed era stato assicurato ai Cittadini che i lavori di taglio degli alberi al Parco Roccolo erano stati fatti in modo perfettamente regolare e secondo una corretta procedura.

Per il Gruppo Consiliare "Cittadini per cambiare San Giustino", Il Capo Gruppo Pierluigi Leonardi