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Guasticchi: "Preoccupazione per il futuro della Polizia provinciale"

Politica
Umbria 26/08/2015 - 15:17

“L'imminenza dell'apertura della stagione venatoria 2015-2016 costituisce un motivo in più per mantenere in vita la Polizia provinciale, in quanto il venir meno della funzione di controllo qualificata ed efficiente assicurata da questo corpo desta una fondata preoccupazione per quanto riguarda controlli, prevenzione e contrasto di abusi. Si determinerebbe, di fatto, un vuoto normativo e funzionale tale da causare una pericolosa deregulation nell'attività venatoria, con problematiche evidenti e ricadute negative per ciò che riguarda la gestione di questo delicato ambito”. Così il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (PD-vicepresidente dell'Assemblea legislativa), a margine dell'audizione in Prima commissione dell'assessore regione Antonio Bartolini sul riordino delle Province.

“L'ipotesi avallata anche dall'assessore Bartolini  - aggiunge Guasticchi – di trovare risorse regionali da assegnare alle Province per mantenere un nucleo di Polizia  provinciale con funzioni di controllo ambientale, nei settori faunistico e venatorio  trova forte corrispondenza anche in un contesto in cui le funzioni relative a caccia e pesca tornate in capo alle Regioni richiederà l'esercizio di efficaci strumenti di controllo e di polizia. Nella grande confusione che ha contraddistinto la fase attuativa della riforma delle Province – sottolinea - valuto positivamente il fatto che si pongono paletti ben definiti e si blocchino tentativi speculativi non supportati dalla realtà dei fatti”. Rispetto alla questione più generale del riordino del personale delle Province, Guasticchi ritiene “positiva l'azione della Regione mirata ad una soluzione organica e definitiva per tutti quei lavoratori che le Province sono state costrette ad assumere per garantire quelle funzioni trasferite con parziale copertura delle risorse finanziarie e zero personale. Ciò costituisce anche un giusto riconoscimento all'enorme sforzo fatto dalle Province nel quinquennio passato per garantire servizi fondamentali. Da parte mia – conclude Guasticchi – continuerò a svolgere  un attento monitoraggio di tutti i passaggi istituzionali e amministrativi della vicenda, affinché la mia passata esperienza di presidente della Provincia e dell'Upi regionale consenta di veicolare proposte e consigli in grado di velocizzare quel processo di trasferimento delle risorse umane non strategiche per l'ente”.