In questi ultimi anni Sansepolcro vive una vera "sofferenza" per l'abbandono dei rifiuti nel territorio comunale, lungo le strade e nelle loro pertinenze, anche davanti il centro di raccolta differenziata e nelle aree preposte alla raccolta.

A nostro avviso questa situazione non è più sostenibile perché, oltre al degrado e alla pericolosità ambientale, la loro rimozione comporta oneri aggiuntivi sul costo del servizio di gestione dei rifiuti. Ben vengano, quindi, le misure adottate dalla Giunta con Delibera 127 del 5 luglio a indirizzo di prevenzione e controllo ambientale sulla raccolta dei rifiuti che, assieme alla reintroduzione dello "Spazino di quartiere", intende dare modello di ulteriore decoro contrastando i "furbetti incivili" che effettuano abbandoni di immondizia incontrollati.

Con l'introduzione di un sistema a "video trappole", affiancate da ispettori ambientali si vuole contrastare  l'abbandono spropositato di rifiuti, alle volte anche pericolosi, lungo le nostre strade o vicino alle stazioni di raccolta. Grazie a questo, in collaborazione con la Polizia Municipale, gli Uffici preposti attenzioneranno le criticità più gravi individuando chi a Sansepolcro inquina senza farsi scrupoli a lasciare per terra materiali o elettrodomestici considerati molto inquinanti come eternit, frigoriferi, oli esausti, ecc.

Altra nota positiva ovviamente è l'impegno che l'Amministrazione ha intrapreso nell'informare la cittadinanza attraverso un progetto che, tramite gli Uffici preposti e il gestore, permetterà di aggiornare e consapevolizzare i cittadini di Sansepolcro ad una corretta gestione della raccolta dei rifiuti.

Il gruppo Insieme Possiamo - Lavoro, Ambiente e Beni Comuni sostiene in pieno questi provvedimenti e il lavoro intrapreso dall'Assessore ai Beni Comuni Gabriele Marconcini che è volto a migliorare la raccolta dei rifiuti e a infondere un maggiore rispetto nei confronti dell'ambiente. Certamente ci sarà da lavorare sulla sensibilizzazione ma, vista l'inciviltà, sanzionare certi atteggiamenti negativi che ricadono su tutta la collettività è alquanto doveroso in una città a vocazione turistica come la nostra.