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La Presidente Marini non ci sta: "Non accetto lezioni di moralismo da nessuno"

Politica
Umbria 08/10/2015 - 09:32

“Ignoranza e malafede sono davvero intollerabili così come è profondamente inaccettabile che un consigliere regionale continui a rendere informazioni del tutto false, mettendo in dubbio la serietà ed il rigore del mio operare”. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, risponde così al consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Liberati, in merito alla sua partecipazione alla riunione del Ciae, il Comitato interministeriale per gli affari europei. “Non so e non mi interessa se e quali documenti siano stati trasmessi al consigliere Liberati in merito alla convocazione della riunione del Ciae dello scorso fine settembre – afferma la presidente Marini -.  Ciò che è certo è che il consigliere Liberati ignora o finge di ignorare che di tale organismo fa parte la conferenza dei presidenti delle Regioni dalla quale alla sottoscritta è stata affidata la delega permanente in materia. A quella riunione a Palazzo Chigi ho dunque partecipato nella pienezza del mio mandato. Vorrei ricordare inoltre che nella stessa giornata, al termine della riunione a Palazzo Chigi, iniziata alle 8,30 e conclusa  alle 12,30  mi sono recata alla camera ardente allestita presso la Camera dei deputati per rendere omaggio all’on. Pietro Ingrao. Sono rientrata già nel primo pomeriggio a Perugia per svolgere altri incontri di lavoro. Questo è il mio modo di onorare il mandato che mi è stato affidato - ha concluso la presidente - e non accetto lezioni di moralismo e rigore da nessuno, tantomeno dal consigliere Liberati che spero la smetta di proseguire su questa strada di illazioni e insinuazioni”.