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"Mettere al centro il lavoro per il futuro di Sansepolcro"

Politica
Sansepolcro 22/08/2015 - 16:37

Il tema del lavoro dovrà essere, per la prossima amministrazione, una delle priorità principali, a causa della crisi che, nella nostra valle, è forse arrivata in ritardo ma che si è fatta sentire in tutta la sua forza. E chiaro che un amministrazione comunale può entrare solo in alcuni aspetti del mondo del lavoro ma la sua importanza non è assolutamente da sottovalutare; il suo compito infatti è quello di poter creare tutte quelle condizioni che possono favorire le realtà produttive.

Il mondo economico è così vasto e variegato che deve essere affrontato singolarmente nei diversi settori; del turismo ne abbiamo già parlato nel documento specificamente dedicato.

Per quello che riguarda il mondo dell'artigianato e della piccola industria due sono secondo noi i principali aspetti su cui puntare. Il primo quello del comparto casa visto che è stimato che circa un terzo del mondo artigiano gravita intorno a questo mondo. Sicuramente in questo periodo storico è conclusa la fase di “cementificazione” (e questo nonostante le previsioni irreali e fuori luogo del regolamento urbanistico di questa amministrazione), ma questa non può che essere un opportunità se riusciremo ad incentivare le ristrutturazioni e gli efficientamenti energetici di quanto già costruito, centro storico compreso, dando la spinta a tutta una serie di interventi di piccola e media entità che sono quelli di maggior interesse per tutte le piccole imprese del settore che formano il nostro tessuto artigianale. Il secondo aspetto sarà quello di puntare decisamente a creare dei distretti su quei settori in cui la nostra valle ha già da anni sviluppato una produzione di qualità importante, come ad esempio il settore enogastronomico/alimentare, quello della moda/tessile e della meccanica, per creare in questi campi un vero e proprio brand della Valtiberina, attraverso, ad esempio, la creazione di consorzi per la promozione industriale, di cui anche l’Amministrazione Comunale faccia parte. Chiaramente questo però non può prescindere da un progetto di riqualificazione della zona industriale che la renda una unica e degna di tale nome e dallo sviluppo di un adeguato sistema di trasporto che dovrà partire da una definitiva riqualificazione della E45.

L’Amministrazione deve cercare di agevolare quegli imprenditori che abbiano voglia di investire e creare lavoro sul nostro territorio, ad esempio favorendo lo snellimento delle pratiche burocratiche e con il contenimento dei costi dei terreni.

Altro settore è quello del commercio. Il rilancio del commercio nel centro storico è strettamente legato al rilancio del centro storico stesso. Per rendere possibile questo, occorre prima di tutto contrastare il degrado e promuovere l’arredo urbano (partendo dalla piazza); il centro storco deve essere la cartolina di Sansepolcro e presentarsi accogliente e piacevole da vivere sia per i turisti che per gli abitanti di tutte le età. In secondo luogo bisogna riportare all’interno delle mura i cittadini, favorendo politiche abitative, favorendo il mantenimento di servizi importanti per la città (banche, uffici pubblici, sedi di associazioni, ecc.), incoraggiando attività commerciali e di artigianato locale che valorizzino il territorio (botteghe artigiane); occorrerà riorganizzare il piano della viabilità per renderlo più a portata del cittadino, e legarlo ad una riorganizzazione dei parcheggi ed allo sfondamento pedonale di via dei Balestrieri, opera che avvicinerebbe il centro ad uno dei parcheggi più importanti per la nostra città. Importante è rendere viva la città, e per questo l’Amministrazione Comunale dovrà coordinare le varie realtà cittadine ( commercianti, associazioni culturali e di categoria, ecc.) affinché vengano promosse in maniera organica durante tutto l’anno iniziative in grado di animare socialmente e culturalmente la vita della città. L’Amministrazione, quando è possibile, dovrà sostenere politiche che vadano incontro alle varie realtà commerciali ed associative (ad esempio attraverso lo snellimento delle pratiche burocratiche, la riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico, ecc.), affinché queste possano svolgere al meglio ed in maniera regolare la propria attività; in cambio di queste agevolazioni si può richiedere un impegno sociale come ad esempio abbellire e mantenere pulite zone pertinenti alla propria attività.

Terzo settore è quello dell'agricoltura e della zootecnia che ha un'importanza rilevante. Come negli altri sarà necessario puntare sulla qualità e su produzioni di nicchia visto che la conformazione della nostra valle non ci rende competitivi sulle produzioni di massa. A questo andrà affiancato lo sviluppo di una filiera di trasformazione che possa aumentarne il valore aggiunto, come ci insegna l'esperienza positiva di alcune aziende del nostro territorio. In questo campo siamo anche caratterizzati dalla presenza massiccia della coltivazione di tabacco che con le sue caratteristiche si contrappone alle “tendenze” moderne che spingono verso le coltivazioni biologiche. Oggi il tabacco rappresenta una delle poche colture economicamente convenienti per le nostre aziende e la sua graduale sostituzione sarà realizzabile solo attraverso un progetto complessivo che punti alla riqualificazione del territorio ed alla riconversione delle colture, sfruttando le sinergie possibili con l’industria erboristica, affermatasi nel territorio.

Democratici per Cambiare