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Pd, la minoranza: "Renzi ha scelto la scissione"

Politica
Italia 19/02/2017 - 19:50

Indetto il Congresso, il segretario tira dritto

Dichiarazione congiunta di Speranza, Rossi ed Emiliano che rompono gli indugi. Bersani: “Alzato un muro. Se si va avanti così impossibile aprire una discussione”. L’ex premier: “Non potete chiedermi di non presentarmi”. Ora la direzione deciderà date e modalità delle assise

di GIOVANNI GAGLIARDI, Repubblica .it 

ROMA – “Scissione”, “ricatto”, “muri”, “eliminazione”, “dissidenza”. Risuonano queste parole nel giorno più drammatico del Pd, i dem riuniti in assemblea sull’orlo della spaccatura, sul filo del baratro. Con l’arcipelago della sinistra che fatica a capire dove guardare, chi seguire, di chi fidarsi. E chi espellere. Una giornata lunghissima. Che però a metà pomeriggio si chiude con il presidente Orfini che indice formalmente il Congresso e con la minoranza che denuncia: “Renzi ha scelto la scissione”. I tre leader, dopo l’apertura messa in campo da Michele Emiliano che diventa mediatore e che a Renzi dice: “Mi fido di lui” e anche: “Nessuno gli ha mai chiesto di lasciare”, firmano insieme una dichiarazione durissima: “Anche oggi nei nostri interventi in Assemblea c’è stato un ennesimo generoso tentativo unitario. È purtroppo caduto nel nulla. Abbiamo atteso invano un’assunzione delle questioni politiche che erano state poste, non solo da noi, ma anche in altri interventi di esponenti della maggioranza del partito. La replica finale non è neanche stata fatta. È Ormai chiaro che è renzi ad aver scelto la strada della scissione assumendosi così una responsabilità gravissima”. Il dado, dunque, è tratto. Spazzando via anche i dubbi sulle intenzioni del governatore pugliese.