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Piano Trasporti: «Prevedere l'Alta Velocità in Umbria e non ad Arezzo»

“Creare un centro intermodale che preveda la connessione tra l'aeroporto e il sistema ferroviario ad alta velocità, con la variante ferroviaria Orte-Falconara e non la stazione in Toscana"
Politica
Umbria 15/09/2015 - 11:14

“Partire dalla creazione di un centro intermodale strategico baricentrico nella zona dell'aeroporto (la cui gestione va, in parte, privatizzata) per poi connettere il sistema ferroviario ad alta velocità (con la previsione della variante ferroviaria Orte Falconara, evitando la stazione in Toscana nella Media Etruria) e con le costruende strade della quadrilatero Umbria-Marche, che ci collegheranno al mare Adriatico. Un centro intermodale fondamentale anche per conservare una importanza regionale nella prospettiva della collaborazione fra Regioni del centro Italia, verso la prossima macro Regione”: la strategia descritta fa parte delle considerazioni che il consigliereClaudio Ricci (portavoce centrodestra e liste civiche) illustrerà nella prossima riunione della Seconda commissione consiliare, incentrata sul nuovo Piano regionale dei trasporti.

“Per quanto attiene al sistema ferroviario – prosegue Ricci - occorre che, anche nelle linee esistenti, siano utilizzati in Umbria più convogli Freccia Argento e Freccia Bianca che, a velocità ridotta ma veloce, colleghino meglio l'Umbria alle mete principali italiane ed europee. Sulla Ferrovia Centrale Umbra sono necessari interventi significanti sia per riqualificare le infrastrutture che per acquisire nuovi convogli, ivi incluso l'utilizzo dei treni tram che, arrivati ai terminali, possono entrare in linea urbana. Molta attenzione al trasporto pubblico locale (per migliorare i servizi per i pendolari), ai sistemi di mobilità alternativa e alle modalità di informazione evoluta e integrazione dei titoli di viaggio per poter utilizzare, con un unico biglietto, ferrovie, sistemi su gomma, altra mobilità, parcheggi e sistemi”.

“Affinché il Piano regionale dei trasporti diventi strumento strategico per lo sviluppo della regione e sia attrattivo in termini di marketing, opportunità e investimenti – prosegue  Claudio Ricci – non si può prescindere dal miglioramento della rete stradale, con molta attenzione alle direttrici Terni (pianificata come porta di accesso all'area di Roma), Orte e Civitavecchia (verso il mare), la riqualificazione e messa in sicurezza della strada E45 (senza pedaggio per residenti, turisti e autotrasportatori), la realizzazione della variante stradale per evitare le gallerie di Perugia, facendo emergere tale progetto come fondamentale per la viabilità fra il nord e il sud d'Italia. Queste sono alcune delle  indicazioni – annuncia infine - che nelle prossime settimane, insieme agli altri consiglieri della coalizione, porrò all'attenzione della Seconda commissione consiliare”.