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Provincia Perugia, il Presidente Mismetti incontra i sindacati sulle riforme

Politica
Umbria 27/08/2015 - 22:53

Ieri mattina si è svolto l'incontro tra l'amministrazione e le parti sindacali per discutere del nuovo modello organizzativo della provincia e delle problematiche inerenti il percorso della riforma.

L'amministrazione provinciale nella figura del Presidente ha confermato l'intenzione di portare avanti e rendere attuabile la nuova struttura organizzativa dell'ente Provincia a partire dal mese di Ottobre, la parte sindacale ha affermato la volontà di sostenere la posizione dell'Amministrazione a condizione che il nuovo modello organizzativo proceda di pari passo con il percorso che la Regione Umbria ha impostato con la firma del Protocollo d'Intesa del 20/07/2015 e con la DGR n.918 del 27/07/2015.

Le parti hanno concordato su tale indirizzo e hanno condiviso la necessità che l'ente Regione entro pochi giorni debba finalmente attuare:

1) il percorso di riallocazione del personale provinciale relativo alle deleghe, presso le sue strutture, stabilendo risorse certe relative al suddetto trasferimento, nonché la sua tempistica.

2) definire il personale che si occuperà della delega regionale in materia di viabilità per la quale spetta sempre alla Regione Umbria la responsabilità di individuare le risorse necessarie per poter attivare la loro gestione.

Le parti hanno condiviso inoltre:

1) le problematiche inerenti la situazione dei dipendenti appartenenti al settore delle politiche attive del lavoro e della formazione, compresa la necessità di un'intesa per risolvere la questione dei precari presenti in questi servizi, ed in particolare delle risorse finanziarie destinate alla spesa del personale, che dovrà essere finanziata dalla Regione tramite le nuove regole della legge di conversione del d.l. 78/2015, la L. n. 125/2015

2) le preoccupazioni relative a quei servizi che non rientrano tra le funzioni fondamentali come la ex Polizia Provinciale, sulla quale la RSU ha chiesto chiarezza e tutela per i poliziotti che si troveranno a breve a dover espletare le funzioni di controllo dell'attività venatoria.

Su questi punti la RSU insieme alle OO.SS., finché la Regione non darà risposte in merito, manterrà lo stato d'agitazione e individuerà prossime iniziative specifiche di mobilitazione.