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Roma, pentastellati: cinque dimissioni in un giorno

Politica
Italia 02/09/2016 - 09:22

ROMA – La prima, grossa, grana per Virginia Raggi ha il sapore di una tempesta perfetta: dimissioni in Campidoglio, all’Ama e all’Atac, tutte nelle stesse ore. Ha anche il sapore di una diatriba interna, tra “cerchio magico” della sindaca e direttorio M5s, in un braccio di ferro di cui, ad ora, è difficile capire i contorni. Fatto sta che ora Raggi si trova in estrema difficoltà.
Dopo la polemica sui compensi, lascia il capo di gabinetto Carla Romana Raineri. Tutto è cominciato con le polemiche sullo stipendio di Raineri, ritenuto troppo alto dagli antagonisti di M5S e criticato dalle parti del Pd. Raggi aveva chiesto un parere all’autorità anticorruzione, visto che per l’incarico a Raineri, di professione magistrato, si poteva fare riferimento a diverse leggi. L’Anac di Raffaele Cantone alla fine ha detto che la nomina andava rivista, che andava assegnata con bando e non a chiamata diretta, e così Raineri si è fatta da parte. Con lei anche l’ass. al Bilancio Marcello Minenna, l'”uomo Consob”, figura chiave della giunta Raggi, che aveva accorpato le deleghe al bilancio, alle partecipate e al patrimonio. Il motivo? “Ha ritenuto venute meno le condizioni per l’incarico affidatogli”.

Ama e Atac. Lasciano i vertici dell’Atac, l’azienda del trasporto pubblico capitolino. Dopo il duro scontro tra il direttore generale Marco Rettighieri e il Campidoglio a guida M5s, va via anche l’amministratore unico Armando Brandolese. Nella mattinata di giovedì 1 settembre, entrambi hanno formalizzato le loro dimissioni. Lascia anche l’amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro. Il manager era arrivato meno di un mese fa per sostituire il presidente Daniele Fortini, che ha rassegnato quest’estate “dimissioni irrevocabili” dopo lo scontro con l’ass. all’Ambiente Paola Muraro. Significativo il comunicato di Ama:
“Ama S.p.A. comunica che l’Amministratore Unico Alessandro Solidoro ha rassegnato le proprie dimissioni poiché, a seguito delle dimissioni dell’Assessore al Bilancio, dottor Marcello Minenna, ha ritenuto venute meno le condizioni per l’incarico affidatogli”.
Il vicesindaco Frongia, fortemente voluto da Virginia Raggi, rassicura:
“Cinque dimissioni in un giorno? Sicuramente non è una crisi, personalmente non ho ancora avuto modo di parlare con il dottor Minenna, quindi non sono a conoscenza delle motivazioni delle dimissioni. Quel che è certo è che noi abbiamo agito dopo la ricezione di un parere dell’Anac nell’ambito di un intervento straordinario di analisi e verifica di tutte le deliberazioni prodotte dall’amministrazione Raggi. Questa è un’operazione straordinaria voluta dalla sindaca per massimizzare la trasparenza e la bontà degli atti”.