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Vezzini (PD) di lotta e di governo sulla vicenda FCU

Politica
San Giustino 21/09/2015 - 16:52

“A volte ritornano”: potrebbe sembrare quasi un film dell’orrore!

Ma chi?!

Quelli che ogni tre/quattr’anni se ne escono con: «la FCU (Ferrovia Centrale Umbra) deve diventare la metropolitana dell’Umbria», «la FCU deve sfondare ad Arezzo», «la FCU deve essere trasformata a doppio binario», «la FCU deve poter fare traffico merci», «la FCU... eccetera, eccetera, eccetera».

Pezze d’appoggio per giustificare tali richieste? Nessuna.

Risorse economiche necessarie ai lavori e alla gestione? Nessuna.

Ancora. E intanto la sua funzionalità diminuisce regolarmente: domandare ai pendolari per credere.

Ma non sarebbe il caso, invece di chiedere a intervalli regolari interventi di manutenzione che, chiaramente, non risolvono mai definitivamente i problemi, sollecitare invece una volta per tutte a “chi di dovere”, una decisione definitiva sul futuro di tale infrastruttura?

Serve? Allora ci s’investa in modo credibile.

Non serve? Si smantelli e si sostituisca con efficienti servizi alternativi.

 

Vorrà dire che potremmo trasformare (non è un’idea mia, ma non voglio coinvolgere l’autore) il percorso lasciato libero in una splendida pista ciclabile attraverso l’Umbria da far invidia a tutto il mondo!

Io sono per il trasporto su ferro, ma nel nostro caso qualcuno mi dica in modo convincente se questo è economicamente sostenibile.

C’è utenza sufficiente? Ci sono le risorse economiche per il suo adeguamento, qualsiasi cosa ciò comporti? Ci sono le risorse per la gestione?

Consideriamo gli eventi degli ultimi giorni, ovvero la sostituzione con bus nel tratto Città di Castello-Umbertide nonché lo stesso paventato (da più parti) intento per l’altra tratta altotiberina Castello-Sansepolcro.

Dato che, almeno così leggo sugli organi d’informazione locali, tutti da tempo sapevano che quanto sopra sarebbe avvenuto, perché tante lacrime di coccodrillo, oggi, invece di cercare di chiarire la soluzione in tempi non sospetti, ieri?

Sembra che a (quasi) tutti interessi più il momento della protesta che non il momento della discussione seria e della proposta (che a volte potrebbe essere anche, purtroppo, poco appetibile).

Atteggiamento, questo, che fra l’altro mi sembra abbastanza ripetitivo: vedi le problematiche legate alla E45 e alla E78.

Mai che qualcuno si prenda la responsabilità di fare il punto chiaro della situazione e abbia il coraggio di dire ai cittadini ciò che è possibile fare e ciò che non lo è. Sempre invece lì, a lisciar loro il pelo, magari per qualche voto in più.

 

E alla fine, dato che in circolazione di soldi oramai ce ne sono sempre meno, i nodi vengono al pettine.

A me, magari mi sbagliassi, sembra di capire che il destino della FCU sia segnato: qualche manutenzione in qua e in là, qualche corsa su ferro in meno e qualche corsa su bus in più e via... verso la definitiva inadeguatezza ai bisogni altotiberini.

A quel punto non resterà che lo smantellamento!

Se questo deve essere il suo destino, non si capisce perché non lo si dica adesso e perché non si provveda, da subito, alla costruzione di un servizio alternativo, su gomma ahimè, ma almeno efficiente (si spera!).

 

Il Segretario del PD San Giustino

Andrea Vezzini