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Vezzini/PD: «E 78, finalmente un po’ di chiarezza?»

Alla luce delle recenti novità il segretario sangiustinese del PD interviene sull'annosa questione E78
Politica
San Giustino 30/10/2015 - 10:51

Tanto tuonò che piovve... o no? Ecco qua il famoso miliardo per la E 78, sbandierato dall’Assessore umbro Chianella, dopo il famoso incontro di alcune settimane addietro con il viceministro Nencini, le Regioni Umbria e Marche e la società Centralia. Sostanzialmente tutto in Toscana: adeguamento del tratto Monte San Savino-San Zeno, realizzazione del nodo di Olmo con il collegamento a Palazzo del Pero e – forse, e dico forse – allaccio alla E 45. Questo, a stare a quanto comparso sulla stampa locale, sarebbe quanto concordato dall’Assessore toscano Ceccarelli con ANAS; ed oggettivamente la proposta sarebbe seria: in pratica si realizzerebbe una bretella fra l’autostrada A1 e la super strada E45. Anche per noi valtiberini si tratterebbe, almeno a mio giudizio, della parte dell’opera più utile (collegamento con Arezzo e con l’autostrada). Ammesso però che i soldi bastino; e su questo seri dubbi avanzano. E voi direte: «e la Guinza???» Ah ah ah! Che ne dite di farci una bella pista ciclabile? Dico in serio! Ancora c’è qualcuno che ci crede? Ma lo sapete che per scavare un tunnel di sei chilometri di milioni ce ne vorrebbero tanti tanti? Tenete inoltre presente che – al di là di quel che va in giro a dire qualche sprovveduto - adeguare l’esistente con le idonee uscite di sicurezza nonché sistemare la strada di collegamento con il fondo valle attualmente esistente, invece di realizzare la seconda canna, non è che si vada molto lontano quanto a soldi necessari. E pensare che qualcuno aveva creduto di far tutto col famoso “miliardino” di cui sopra... beata innocenza! Su, mettiamoci il cuore in pace! E poi la Guinza, stante il completamento in corso della Perugia-Ancona, per far cosa? Per andare al mare alle Torrette di Fano? Tant’è il fatto che l’ultimo fantomatico progetto prevedesse di intersecare la E45 a chilometri di distanza dalla piastra logistica castellana (Capanne di San Giustino) non ha indotto nessuno – ma proprio nessuno – dei tanti imprenditori locali a dire alcunché. A questo punto, risparmio per risparmio, perché non portare la E78 dalle Ville di Monterchi direttamente su Sansepolcro: vecchia proposta, se ricordo bene, dell’allora Sindaco biturgense Sarti. Pochi chilometri, quasi tutti in pianura; solo abitato consistente da proteggere: Gricignano (a parte, palesemente, Le Ville). Se tanto per la funzionalità della piastra logistica non è importante, proponiamo il tracciato più facile e meno dispendioso. Andava bene l’obbrobrioso progetto “al risparmio” dei privati del projet financing – peraltro scappati via – non va più bene per il pubblico?! E ora la palla ai Sindaci di Citerna, San Giustino e Castello. Ammesso e non concesso che i soldi siano sufficienti, e se si esclude la proposta di aggancio su Sansepolcro, comunque da qualche parte nel territorio umbro la E78 dovrà pur passare per collegarsi alla E45. Vediamo allora d’individuare il tracciato migliore riguardo alla tutela ambientale e quello più utile per l’economia di tutta la valle; e bando ai campanilismi, se per una volta è possibile.

Il Segretario

Andrea Vezzini