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Rossella Giorgi al San Giustino Volley

Volley
San Giustino 26/08/2015 - 11:55

Scelta di esperienza della Top Quality Group San Giustino per il ruolo di libero. E’ Rossella Giorgi la giocatrice che va a colmare il vuoto lasciato da Ilaria Bonvicini e si presenta in Alta Valle del Tevere con un curriculum di tutto rispetto. Nata a Reggio Emilia il 9 marzo 1981 ma residente in provincia - a Reggiolo - e alta un metro e 73 centimetri, la Giorgi è cresciuta nelle giovanili della società della sua città per poi passare al Fabbrico (dalla D alla B2 nel periodo 1998-2001) e al Bagnolo in Piano, ricoprendo inizialmente il ruolo di attaccante alla banda. Qui rimane per 5 stagioni, tutte in B2, nonostante al termine dell’annata 2003/2004 la formazione emiliana avesse conquistato la promozione in una B1 poi non disputata. E nell’ultimo campionato di B2 con il Bagnolo, avviene il passaggio da schiacciatrice a libero, mansione che ha poi ricopre anche nella Crovegli Cadelbosco, in B1 e nel successivo biennio (stessa categoria) con la Pallavolo Reggio Emilia, conquistando la Coppa Italia di B. Ciononostante, nella stagione 2009/2010 scende di nuovo in C e torna a fare l’attaccante con la Gramsci Reggio Emilia: è il breve capitolo che precede la sua ascesa. Un’ascesa che ricomincia dalla B1 a Figline Valdarno nel ruolo di libero e stavolta definitivamente; un’annata fondamentale, quella di Figline, come lei stessa tiene a ricordare, sotto la guida di Barbara Biagi. Le ultime tappe si chiamano Casalmaggiore, Montichiari e ancora Crovegli Rivalta, tutte in A2, prima della chiamata in Francia: con il Saint Raphael, la Giorgi disputa il campionato di Lega Pro, omologo della nostra A1 e quindi massimo torneo nazionale. Adesso, il passaggio alla Top Quality Group (fra qualche giorno raggiungerà le nuove compagne in Alta Valle del Tevere) per disputare una B1 di alto livello, non dimenticando che nelle compagini in cui ha militato è sempre stata la titolare nel ruolo, a parte una sola eccezione. “Torno in Italia – ha commentato sorridendo Rossella Giorgi - e vi torno soddisfatta, perché con la dirigenza e con l’allenatore del San Giustino ci siamo subito trovati d’accordo”. Un ruolo di personalità, come quello del libero, da svolgere nel contesto di un gruppo molto giovane. È a suo modo una nuova esperienza? “Certamente! Passare da schiacciatrice laterale a libero non è semplice, o perlomeno non è stato semplice all’inizio per me, perché determinati compiti non li hai più e la caratteristica intrinseca di questa figura all’interno di una squadra di pallavolo ti porta a essere l’unica pedina costretta a fare la spola fra campo e panchina. Occorre perciò stare sempre concentrata, sia dentro che fuori e questa condizione ti inietta una carica agonistica del tutto particolare. Spero quindi di dare un importante contributo anche a San Giustino, dove non sono mai stata ma dove mi hanno detto che vi sono un’ottima organizzazione dal punto di vista strutturale, un progetto ambizioso e un ambiente che ti sta sempre vicino, intendendo con questo sia la società che la tifoseria. Tutte componenti che mi mancavano e che desideravo finalmente ritrovare”.