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Serie B1F: la Top Quality si aggiudica l'ultimo derby umbro della stagione

Volley
San Giustino 19/04/2015 - 21:12

Il settimo sigillo è stato alla fine piazzato, ma la Top Quality Group ha dovuto addirittura rimontare due set di svantaggio per aggiudicarsi il derby regionale (l’ultimo di questo campionato di B1) contro una Lucky Wind Trevi molto tonica all’inizio e trascinata da una super Capezzali, da una Garganese molto efficace e da una Volaj sempre temibile. Per la terza volta di fila, quindi, al Pala Volley le sorti del match si sono decise al tie-break e la compagine di Francesco Brighigna ha da rimproverarsi l’atteggiamento sonnacchioso e disattento che l’ha vista soccombere di stretta misura in entrambe le frazioni perse. Quando poi la squadra si è svegliata, non c’è stata più partita; anzi, il successo ha avuto il sapore di una mera formalità, con Mika Francia al top stagionale dei 36 punti e Silvia Tosti tornata al suo standard, anche se il Trevi visto stavolta non merita certo di stare in zona retrocessione.

 

La Lucky Wind parte con la Pietrolati in regia, la Capezzali opposto, la Ragnacci e la Volaj al centro, la Garganese e la Meniconi a lato e la Piccari libero. Formazione base anche per la Top Quality Group: diagonale Marcacci-Barneschi, coppia centrale Ihnatsiuk-Ceppitelli, Francia e Mautino alla banda e Rocchi libero. L’avvio è di marca locale: la buona difesa, gli errori in battuta di Trevi e un ace della Francia portano la Top Quality Group sul 6-2, che diventa massimo vantaggio (8-3) al primo time-out tecnico su un altro ace, firmato dalla Ihnatsiuk. Al rientro, però, il vento cambia improvvisamente: Mirka Francia subisce due murate consecutive dalla Pietrolati e poi sbaglia un attacco; le ospiti agguantano la parità sul 10-10 e passano a condurre sul tentativo di pipe piazzata da parte della Mautino, che non supera la rete. L’ace a nastro della Garganese e gli errori in ricezione di San Giustino danno il via all’allungo della Lucky Wind, che va al secondo time-out tecnico sul 16-12 in suo favore, divario massimo accumulato dalla formazione di Sperandio. Il tentativo di rimonta della Top Quality Group si ferma sempre a -1 dalle avversarie, che piazzano punti importanti in attacco con la Meniconi e la Garganese, più qualche palleggio a sorpresa della capitano Pietrolati. Il pareggio delle padrone di casa, fra le quali si distinguono la Barneschi, la Mautino e anche la Francia, è cosa fatta sul 23-23, ma un colpo maldestro sotto rete della Barneschi e un ace della Volaj su una incertezza in ricezione chiudono il set sul 25-23 per Trevi.

 

Sulle ali della frazione vinta, la Lucky Wind insiste e va subito sul 3-1; a questo punto, si scatena Kseniya Ihnatsiuk: due attacchi, due muri e due ace, tutti a sua firma, portano la situazione sull’8-5 per le biancazzurre al primo time-out tecnico e con la Tosti titolare dall’inizio. Il Trevi non demorde e trova la parità rimontando dal 6-9 al 9-9, con immediata risposta sangiustinese grazie alla Francia e ancora alla Ihnatsiuk, che però di seguito spedisce lunghi due primi tempi; la Lucky Wind ritrova il vantaggio sul 13-12 e allora Brighigna chiede il time-out discrezionale inserendo in regia Manuela Di Crescenzo. Un ace della Francia permette a San Giustino di andare sul 16-15, anche se Trevi non impiega molto per rimettere il naso avanti con il muro della Garganese sulla Barneschi (sostituita con la Mautino nel ruolo di opposto) che frutta il 17-16. Garganese implacabile nel punto del 19-17, ma San Giustino c’è e opera il sorpasso grazie anche a un attacco vincente della Tosti, cui seguono un muro vincente e una fast fuori della Ceppitelli. Sul 21 pari, ricominciano gli errori in ricezione e impostazione della Top Quality Group: Trevi torna avanti sul 23-22 e allora Catia Ceppitelli ribalta la situazione con un muro e un ace. Ci pensa la Capezzali a suonare la riscossa per le ospiti, che pareggiano e chiudono ai vantaggi sul 28-26 con due colpi ben piazzati del loro opposto.

 

In avvio di terzo set, la novità al centro per San Giustino si chiama Izabela Kus. La rabbiosa reazione delle ragazze di Brighigna, che vanno subito sul 5-2, è subito rintuzzata e al primo time-out tecnico Trevi è a +2 (8-6). Comincia adesso a scaldare la mano Mirka Francia, che a muro e in attacco trascina la squadra fino al vantaggio di 14-11, costringendo il tecnico Sperandio a chiedere la sospensione. Ma un diagonale della Mautino e un muro della Kus fanno allungare la Top Quality fino al 16-11. La Marcacci e compagne aggiustano difesa e muro e approfittano di una Capezzali non più brillante e sostituita da Irene Della Giovampaola: il vantaggio di San Giustino arriva fino a +8 (21-13) e poi si allunga ulteriormente con l’ace della Mautino e il muro della Ihnatsiuk che firmano il 25-15.

Il muro supplisce alla ricezione per San Giustino nella fase iniziale del quarto set e quando non tocca manda fuori bersaglio la Capezzali. La Ihnatsiuk trova anche l’ace del 5-2, poi sbaglia il servizio; a prendere per mano la situazione provvede una Francia oramai disinvolta, che fa la differenza anche in battuta, come in occasione dell’ace che porta sull’8-4 San Giustino al primo time-out tecnico. Anche la ex di turno Silvia Tosti comincia a colpire e lo fa per tre volte consecutive dalla banda, diventando l’artefice dell’allungo fino all’11-5. Le locali hanno comunque aggiustato a puntino la difesa e anche per la Kus c’è un ace a fil di linea, che per la Top Quality Group significa 13-5. Qualche punto in attacco per Trevi smorza la superiorità di San Giustino, che continua ad andare a segno in prevalenza con la Francia, capace persino di due ace consecutivi. Un pallonetto della Tosti e un muro, ancora della Francia, permettono alle locali di archiviare abbastanza velocemente anche la pratica del quarto set con un netto 25-13.Tosti e Kus in campo al tie-break. Si comincia con due attacchi fuori bersaglio della Garganese e della Volaj, con la Francia che fa 3-0 e poi 4-1; un tocco della Capezzali che non supera la rete e un ace della Marcacci danno il “là” a San Giustino sul 6-1, poi la Francia trova il “mani fuori” del 7-2 e la Mautino propizia l’8-3 e il cambio campo con un tocco a muro. Replica la Capezzali, ma sul cambio palla è la Tosti ad apporre il sigillo sul nono punto. Un lunghissimo ed esaltante scambio concluso al centro dalla Ragnacci rianima Trevi sul 5-9, non fosse per il diagonale out della Capezzali e per i due ace consecutivi della Tosti: San Giustino è avanti 12-5 e ha la vittoria in mano, suggellata poi con il punteggio di 15-6 dal muro finale di Mirka Francia.Il commento di Francesco Brighigna, tecnico della Top Quality Group San Giustino, ricalca quanto già espresso: “Nei primi due set siamo partiti piano soprattutto in attacco, con un livello troppo basso per una squadra che vuol fare risultato e sapevamo benissimo che il Trevi era molto attento in difesa. Non so se sia stato commesso un peccato di presunzione – prosegue Brighigna – ma il fatto è che non spingevamo a sufficienza. Ho dovuto quindi cambiare la formazione e anche il ruolo a Bruna Mautino: debbo pertanto dare atto a lei che si è sacrificata e a chi è entrata, perché hanno offerto un contributo determinante. Nei set vinti, siamo tornati ai nostri livelli ed era impensabile che l’avversaria regalasse qualcosa”.

TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO – LUCKY WIND TREVI 3-2

(23-25, 26-28, 25-15, 25-13, 15-6)

 

TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO: Rocchi (L1) ricez. 55%, Fabbri (L2), Ihnatsiuk 14, Marcacci 2, Ceppitelli 6, Kus 4, Mautino 9, Tosti 11, Barneschi 4, Francia 36, Di Crescenzo. Non entrate: Izzi, Bartolini. All. Francesco Brighigna e Marco Morani.

LUCKY WIND TREVI: Ragnacci 7, Della Giovampaola, Monaci, Ciancio, Garganese 10, Capezzali 17, Pietrolati 6, Piccari (L) 53%, Volaj 15, Meniconi 4. Non entrate: Nencioni, Pistocchi.

Arbitri: Riccardo Santarelli e Luca Grassia di Roma.

 

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 17, muri 11, ricezione 59% (28% perfetta), attacco 40%.

TREVI: battute sbagliate 5, ace 5, muri 6, ricezione 50% (17% perfetta), attacco 29%.

 

Durata set: 26’, 31’, 22’, 22’ e 12’, per un totale di un’ora e 53’.

 

 

L'autore

Redazione