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Sia Coperture, prima rischia, poi rimonta e alla fine vince al tie break

Volley
San Giustino 26/04/2017 - 14:31

SAN GIUSTINO - La salvezza matematicamente raggiunta il sabato sera rilassa nei primi due set la Sia Coperture, che nel momento più difficile del terzo riesce a cambiare il vento della partita e a superare poi al tie-break (il settimo su 12 gare al PalaVolley) una Gramsci Pool Volley Reggio Emilia lodevole per il gioco messo in mostra, per l’impegno profuso e per il modo con il quale sta onorando il finale di un campionato che la vede già retrocessa in B2. In pochi, francamente, sul 2-0 e sul 18-14 in favore delle emiliane, avrebbero scommesso sulla rimonta delle biancazzurre che, pungolate a dovere, hanno rispolverato il loro carattere e ribaltato la situazione, prendendosi due punti che significano ottavo posto in classifica per effetto del miglior quoziente set nei confronti della Emilbronzo 2000 Montale Rangone. Gloria Lisandri è stata la mattatrice della situazione, raggiungendo il top stagionale di punti in una gara (25), con assieme la garanzia chiamata Valentina Barbolini (13) e le due centrali, Martina Spicocchi e Francesca Rosa, entrambe in doppia cifra a quota 12 ciascuna e con ben 6 muri vincenti per la prima. Sul versante reggiano, citazione doverosa per la schiacciatrice Benedetta Mambelli: 21 punti e 43% di realizzazione, con la sua uscita temporanea per un problema fisico che ha favorito il recupero della Sia Coperture. Bene anche la ex di turno, Nadia Ditommaso (omaggio floreale per lei da società e tifosi per la stagione passata), che ha messo insieme 19 punti, così come Laura Paterlini e la centrale Alessandra Fava, pedina davvero interessante.

Ivano Caffagni, tecnico ospite, schiera la diagonale Vallicelli-Ditommaso, con la Fava e la Righelli al centro, la Mambelli e la Gozzi a lato e la Bici libero. Pietro Camiolo parte con Camilla Cornelli in posto 4 assieme a Valentina Barbolini, Francesca Lavorenti in regia, Gloria Lisandri opposto, Martina Spicocchi e Francesca Rosa al centro ed Elitza Krasteva libero. La Gramsci, più tonica in avvio della Sia Coperture, è implacabile a muro, fondamentale nel quale fa la differenza fino all’8-4 del primo time-out tecnico; la Ditommaso è fra le trascinatrici, mentre le padrone di casa sbagliano troppo in attacco, al contrario della Mambelli, che firma l’allungo del 14-7 e del 16-10. A questo punto, la Sia Coperture si sveglia e comincia a pizzicare con le sue attaccanti: Lisandri, Barbolini e Spicocchi, che con la sua fast corona l’inseguimento fino al 17 pari e un muro della Lavorenti porta avanti San Giustino sul 19-18. Tuttavia, la squadra di Camiolo non ha fatto i conti con la Mambelli, martello inarrestabile che manda Reggio sul 24-23: solo il tocco in difesa della Paterlini sull’attacco della Lisandri destinato a finire fuori salva la Sia Coperture, che propizia l’1-0 con la Spicocchi, poi sul 25-24 sbaglia la battuta con la Lisandri. Su questo regalo, la Gramsci costruisce la vittoria nel primo set per 27-25, grazie a un diagonale out della Cornelli.

In avvio di seconda frazione, Caffagni conferma il 6+1, mentre Camiolo preferisce Giulia Bartolini a Camilla Cornelli. La musica non cambia: è sempre la Mambelli a menare le danze (1-6 d’acchito) e al tentativo di risposta locale replica la Ditommaso, che ristabilisce le distanze sul 5-10. Due ace consecutivi della Rosa sullo stesso punto agevolano la nuova reazione di San Giustino, che trova il pari del 10-10 con un colpo a rete della Gozzi; i due successivi muri vincenti sulla Mambelli sembrano dimostrare che la Sia Coperture abbia iniziato a prendere le misure alle avversarie, non fosse per la Paterlini, che rompe l’equilibrio con tre punti pesanti: sul 20-17 per Reggio Emilia, esce la Lisandri ed entra in posto 2 la Cornelli, ma i due ace di fila della Ditommaso (17-22) indicano che ancora San Giustino non c’è, nonostante le biancazzurre si riavvicinino fino al 21-22 per poi arrendersi al ritorno della Paterlini e al muro vincente sulla Cornelli, che sentenzia il 25-21 e il 2-0 per la Gramsci Pool Volley.

La Paterlini dimostra di essere più in palla della Gozzi e allora coach Caffagni la tiene in campo, così come il collega Camiolo opta di nuovo per la Bartolini, mentre nel ruolo di libero fa partire Aurora Cosetti. Muri ed ace velocizzano l’andamento del terzo set e la Mambelli c’è ancora sulla schiacciata del 13-10 per Reggio Emilia, che può contare anche su una difesa molto attenta e reattiva. La Ditommaso e la Paterlini continuano a essere prolifiche e sul 18-14 le emiliane iniziano il conto alla rovescia per aggiudicarsi il match: in questo frangente, però, la Sia Coperture torna a fare quadrato e la Lisandri ha già cominciato ad assestare la mira dalla seconda linea; la Mambelli, che rientra per la Gozzi, pecca stavolta di precisione e il sorpasso di San Giustino (20-19) è cosa fatta sull’ace della Bartolini. Un muro e un attacco della Lisandri dicono che la partita non è finita e il mani fuori del 25-21, opera della Barbolini, riapre i giochi.

La Mambelli è ai box per una indisposizione fisica, per cui tocca di nuovo alla Gozzi. La Sia Coperture conferma la formazione di partenza del set precedente e neutralizza il -3 (4-7) incassato nelle battute iniziali; il preciso pallonetto della Lisandri, un suo ace e altri due punti in battuta della Bartolini, inframezzati da un muro sulla Gozzi, danno il via allo strappo delle biancazzurre, con la Lisandri che centra il campo avversario da tutte le posizioni e la sola Ditommaso che tiene in piedi Reggio fino al 16-14, perché poi si scatena di nuovo la Lisandri e la Barbolini contribuisce nel turno di servizio. Le padrone di casa non si fermano e con il diagonale vincente di Gloria Lisandri pervengono al pareggio con il parziale di 25-16.

Ennesimo ricorso al quinto set. Se Camiolo conferma la formazione, Caffagni inserisce al centro Alessandra Rossi in luogo di Alice Righelli e tiene in campo la Gozzi per confidare nel finale sul rientro della Mambelli. Proprio la Rossi sferra i primi attacchi; non solo: l’ace della Gozzi, il mani fuori trovato dalla Ditommaso e il muro della Paterlini sulla Rosa mandano in fuga la Gramsci, che arriva al massimo vantaggio di +4 sul 7-3. Al cambio campo è 8-5 per le reggiane e a promuovere la riscossa è adesso Francesca Rosa con due primi tempi, un muro e uno slash. Siamo sul 9 pari e la Spicocchi spinge San Giustino con il naso avanti: Caffagni capisce che è ora di rispedire nella mischia la Mambelli, la quale va subito a segno per poi sbattere contro il muro biancazzurro, che oramai la sta marcando stretta. Sul 13-13, Lisandri impeccabile ancora dalla seconda linea e Barbolini che appone il sigillo decisivo del 15-13 in favore di una Sia Coperture che riesce alla fine a festeggiare con una vittoria il traguardo della salvezza, dopo la nuova maratona casalinga di 2 ore e 12 minuti di gioco.

Un pomeriggio in agrodolce per Pietro Camiolo, nella domenica della definitiva tranquillità. Squadra inizialmente con la testa in vacanza? “Purtroppo, la pallavolo è uno sport che impone una concentrazione costante – ha affermato ancora a caldo il tecnico della Sia Coperture – per cui se allenti finisci con l’entrare in difficoltà, come è successo a noi contro Reggio Emilia, che ha dimostrato di possedere forti individualità chiamate Mambelli e Fava”. Ma quando la squadra era sul punto di cadere ha trovato la forza per rialzarsi. Quale molla è scattata? “Le ho scosse dal punto di vista psicologico, facendo capire che oggi sarebbe stato assurdo macchiare l’acquisita salvezza con una sconfitta, determinata dalla poca tensione e dalla scarsa lucidità. Non lo nego: sullo 0-2 mi sono arrabbiato”.