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Fate solo queste 10 cose, e per Trump sarà la fine

di Michael Moore
22/02/2017 - 18:55

Cari amici, benvenuti al "Piano di Michael Moore in dieci facili punti per fermare Trump". Tanto per cominciare limitiamoci a constatare ciò che è ormai palese a tutti: Trump è davvero nei guai -- al soldo dei russi, circondato da idioti dell'alt-right, da solo, avvolto nel suo accappatoio, all'interno di una Casa Bianca semideserta -- e incastrato all'interno di un "panino ripieno di merda", per citare quel suo sostenitore che ha rifiutato l'incarico all'NSA. A solo un mese dall'inizio della sua Cosiddetta Presidenza -- ci sono già buone notizie, basta dare un'occhiata al panorama Americano.

- In tutto il Paese decine di migliaia di cittadini hanno preso d'assalto gli uffici territoriali del Congresso e le riunioni municipali per esprimere la propria rabbia nei confronti del programma di Trump (l'altra sera, dopo tre ore d'assedio da parte dei suoi elettori furiosi, un avvilito deputato repubblicano ha dovuto ammettere, in diretta tv: "Facciamocene una ragione -- [i sostenitori dell'Obamacare] hanno vinto").

- Un tribunale federale ha fermato il primo 'Muslim Ban' di Trump -- anzi, sono QUATTRO i tribunali federali che gli hanno deliberato contro! Lui ha ammesso la sua sconfitta e non si appellerà alla Corte Suprema (ma ci riproverà formulandone un altro -- e buona fortuna, gran figlio d'un immigrato scozzese).

- Il deputato democratico progressista Keith Ellison pare in testa nel voto di sabato per eleggere il prossimo capo del Partito Democratico -- e PORRE RIMEDIO a tutto quel maledetto casino! Inoltre in tutto il Paese è partita una campagna di reclutamento per individuare i migliori candidati sul territorio agli incarichi statali e federali nel 2018. Milioni di persone si stanno impegnando affinché il Fiasco 2016 non si ripeta mai più. 

- Il nostro meraviglioso Esercito dei Comici -- col suo Plotone di Autori Satirici guidato da Alec Baldwin e Melissa McCarthy -- sta facendo strage! La devastante imitazione della McCarthy del portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha talmente fatto adirare Trump da spingerlo a valutare l'ipotesi di liquidare Spicer. 'Politico' sostiene che lui proprio non ce la faccia a vedere uno dei suoi più importanti consiglieri interpretato da... una donna.

Quindi c'è da cogliere l'attimo -- e se ciascuno di noi dedicasse anche solo un po' di tempo a mettere in atto il Piano d'Azione che troverete qui di seguito, sono convinto che potremo riuscire a fermare quella forza oscura che è Trump. Gli possiamo sbarrare la strada a ogni passo, e alla fine possiamo abbatterlo.

Quindi diamo inizio al nostro...

PIANO D'AZIONE IN 10 PUNTI PER FERMARE TRUMP

1. LA TELEFONATA QUOTIDIANA: Devi attaccarti al telefono e chiamare il Congresso ogni giorno. Sì -- TU! 202-225-3121. Ci vogliono solo DUE MINUTI! Infilalo fra le tue abitudini quotidiane, una di quelle cinque cose che fai ogni mattina senza neanche rifletterci:

1. Ti svegli

2. Ti lavi i denti.

3. Porti a passeggio il cane (o te ne resti lì a contemplare il gatto).

4. Prepari il caffè.

5. Telefoni al Congresso.

Credetemi non sto esagerando l'importanza di una semplice quanto breve TELEFONATA QUOTIDIANA. So per esperienza diretta quanta forza possa avere. Questa classe di politici esce fuori di testa se riceve appena dieci telefonate riguardanti una singola questione. Provate a immaginare che cosa succederebbe se ne ricevessero DIECIMILA! Porca miseria -- verrebbe giù la cupola del palazzo!

NOTA BENE: se per caso ti stessi dicendo: "Tanto io non ho bisogno di fare alcuna telefonata, perché il mio rappresentante è un Democratico!" -- sappi che NON è vero. Devono sentirselo dire da te. Devono sapere di poter fare affidamento sul tuo sostegno. Non ci credi? La nostra amata senatrice Elizabeth Warren ha votato a favore di Ben Carson come Segretario all'Edilizia e allo Sviluppo Urbano! Non ho dubbi sul fatto che in Massachusetts nessuno supponesse di doverle telefonare in proposito. TU FALLO! Lei e gli altri Dem devono sentirselo dire dal loro capo -- cioè da TE! Loro lavorano per noi -- e qual è il capo che non abbia un contatto quotidiano coi propri dipendenti?

Fare una Telefonata Quotidiana è facile. Per chiamare il tuo deputato o senatore a Washington digita lo 202-225-3121 (se trovi occupato chiama lo 202-224-3121). È ancora meglio chiamarli al numero diretto. Quelli dei senatori li trovate tutti qui (bit.ly/2kko0Ao). I diretti dei deputati invece li trovate qui (house.gov/representatives).

E ora una buona notizia: qualcuno ha creato un app per facilitarvi la cosa: entrate nell'App Store e cercate "5 Calls". L'app comporrà quel diamine di numero di telefono per conto vostro e vi fornirà una scaletta da seguire quando vi ritroverete a parlare coi vostri rappresentanti!

Ecco un'idea di come potrebbe essere una settimana tipo di TELEFONATE QUOTIDIANE:

Lunedì telefoni al tuo deputato/a e gli/le dici che non vuoi che voti per abrogare l'Obamacare. E che anzi vorresti che lo migliorasse per arrivare a quell'accesso universale ai servizi sanitari che hanno in tutti gli altri Paesi "civili".

Martedì telefoni ai primi fra i tuoi senatori, e a loro dici di votare NO alla nomina di Rick Perry a Segretario all'Energia. Questo non se lo ricordava nemmeno che esistesse, il Dipartimento dell'Energia -- o quali ne fossero le mansioni!

Mercoledì telefoni al tuo altro senatore. E pretendi che faccia tutto il possibile per impedire la nomina di Neil Gorsuch alla Corte Suprema.

Giovedì telefoni al tuo rappresentante locale nell'assemblea legislativa della capitale del tuo stato. E gli dici che vuoi che si approvi una legge che proibisca l'incarcerazione dei tossicomani non violenti.

Venerdì telefoni al senatore del tuo stato. Gli dici che vuoi che appoggi ogni tentativo di ridurre quelle attività che vanno ad aggravare i cambiamenti climatici.

Se invece ai tuoi rappresentati preferisci inviare una lettera, il modo migliore per farlo lo scopri digitando il tuo indirizzo sul sito democracy.io.

Sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo Tweeter andrò a pubblicare gli aggiornamenti sulle azioni che intraprenderemo ogni giorno e ogni settimana. Se vorrete conoscere le ragioni per cui telefonare ai vostri rappresentanti, vi consiglio di cominciare a seguirmi sin da adesso su Facebook e su Twitter: @MMFlint. I miei profili sui social media li trovate tutti sul mio sito www.michaelmoore.com.

Ricordate -- una telefonata al giorno toglie Trump di torno.

2. LA VISITA MENSILE: Per incrementare la pressione, FATEVI VEDERE! Il vostro rappresentante al Congresso ha un ufficio sul territorio, nella vostra città o lì vicino. Così come entrambi i vostri Senatori (spesso presso il più vicino edificio federale). Andateci e chiedete di parlare coi loro collaboratori di questi temi (ancora, li pubblicherò regolarmente sui miei profili social).

Inoltre non dimenticate di presentarvi agli uffici locali del deputato e del senatore del vostro stato.

E se siete tanto fortunati da vivere abbastanza vicino a Washington DC da poterci andare in automobile, andate in Campidoglio e fate una capatina di persona, senza neanche prendere appuntamento (è legale!), dai vostri senatori e deputati. Loro lo prendono molto sul serio. Saranno allibiti dal fatto che abbiate fatto tanta strada per andare a trovarli. Fatelo!

Capisco che non tutti possano avere il tempo per una VISITA MENSILE -- ma se potete, per favore fatelo!

3. IL VOSTRO TEAM DI RISPOSTA RAPIDA: Voi e un numero da 5 a 20 fra amici e familiari dovrete costituire un TEAM DI RISPOSTA RAPIDA. Arruolate tutti, di modo che quando poi sarà necessario scendere in campo (come abbiamo fatto negli aeroporti subito dopo che Trump ha firmato il suo Muslim Ban), potrete scambiarvi email e messaggi per formulare rapidamente un piano. In altre occasioni potrete condividere link a ad articoli d'approfondimento e servizi televisivi. Date un nome al vostro TEAM DI RISPOSTA RAPIDA -- il mio si chiama "Team di risposta rapida 'V for Vendetta'" e conta su di me, mia figlia, mio genero (e il loro neonato!), le mie due sorelle, i loro coniugi e figli adulti; mio cugino, otto amici; sei colleghi di lavoro; e il mio dirimpettaio. In tutto siamo ventisette, sparsi da Seattle al Michigan al Maryland. E ciascuno di loro sta a sua volta formando il proprio Team di Risposta Rapida. Ciò significa che i 27 membri della mia squadra finora sono già a loro volta a capo di 405 nuovi membri in ventiquattr'ore! E ciascuno di quei 405 sta facendo lo stesso -- stanno reclutando i loro 5-20 membri -- e BOOM! Altri 4'050 domani -- un numero in crescita!

4. ISCRIVETEVI! ISCRIVETEVI! ISCRIVETEVI!: Lo sappiamo che è arrivato il momento che facciamo tutti parte di un qualcosa di più grande, quindi ISCRIVIAMOCI online ad alcuni dei grandi gruppi di questo Paese. Io mi sono iscritto a Planned Parenthood, ACLU, Black Lives Matter, ai Socialisti Democratici d'America e all'ERA Action. Alcuni ti chiedono una quota d'iscrizione, quindi se non avete molti soldi scegliete la quota minima (per l'ACLU sono 5 dollari, ad esempio) -- o unitevi ai gruppi che non chiedono niente (ma se siete in grado di sostenerli economicamente, per favore fatelo). Vi terranno informati sulle iniziative a livello nazionale e si batteranno per noi in tribunale.

5: LA MARCIA DELLE DONNE NON FINISCE MAI: La Marcia delle Donne di Washington del 21 gennaio, un evento storico che ha infranto ogni record -- così come le centinaia di altre marce tenutesi quel giorno in tutti gli Stati Uniti e nel mondo, con oltre 4 milioni di partecipanti! -- ha portato in strada un enorme numero di persone che prima d'allora nelle loro vite non avevano mai partecipato a una protesta. Ha ispirato milioni di altri e alimentato tanti di quei movimenti a livello locale che ancora non siamo in grado di censirli. Il giorno dopo la Marcia delle Donne si sono tenute oltre una ventina di ulteriori manifestazioni di protesta. Il giorno dopo altri duemila abitanti dello Utah si sono stretti nel Campidoglio di Salt Lake City. Dopodiché il sabato seguente decine di migliaia di americani hanno occupato i loro aeroporti per opporsi al Muslim Ban di Trump. E così via. Ogni giorno -- ancora! -- decine di iniziative continuano a sorgere, è come se la Marcia delle Donne non si fosse mai conclusa. E in effetti è così! Partecipate!

In compagnia di un gruppo di amici abbiamo organizzato il CALENDARIO DELLA RESISTENZA , che aggiorniamo quotidianamente, e che potrete consultare per scoprire quali siano le iniziative più vicine a voi. Dovete solo digitare il nome della vostra città o del vostro stato nella barra di ricerca.

È fondamentale che in tanti si continui a marciare, protestare, fare sit-in e a farsi vedere -- agli occhi di Trump, di modo che si renda conto che noi siamo la maggioranza; per mandare a dire ai Dem che da loro pretendiamo una schiena dritta; per farlo sapere ai nostri concittadini americani di Boise, Tulsa o Grand Rapids, che si sono sentiti soli e impauriti sin dalle elezioni. La nostra presenza in massa ricorderà che il popolo non ha eletto Trump. Ed è bene che agiamo tutti di comune accordo, perché si avvertano solidarietà e speranza.

Inoltre la Marcia delle Donne di Washington, quella ufficiale, in occasione dell'8 marzo ha fissato uno Sciopero delle Donne. Partecipiamo tutti!

6. PRENDIAMO IL CONTROLLO DEL PARTITO DEMOCRATICO: Nel corso di sedici anni la vecchia guardia di partito ha visto per ben due volte la maggioranza degli americani eleggere un democratico alla Casa Bianca -- solo per poi farci assistere al repubblicano perdente diventato presidente. Com'è possibile che abbiamo vinto il voto popolare in SEI DELLE ULTIME SETTE ELEZIONI PRESIDENZIALI -- i repubblicano l'hanno conquistato solo UNA VOLTA dal 1988 -- eppure non abbiamo ALCUN potere in alcun settore dell'attività governativa?! Inoltre durante queste elezioni abbiamo perso mille seggi locali che prima appartenevano a democratici -- e ancora abbiamo visto tanti Dem al Congresso che non sono stati disposti ad opporsi a Trump -- VI PREGO, la vecchia leadership deve andarsene. Per tutto ciò che hanno fatto di buono in passato, Dio gliene renderà merito, ma se non diamo il via a un ricambio radicale fin da oggi saremo condannati a non avere un vero partito d'opposizione nell'era di Trump. E questo più di qualunque altra cosa lascerà campo libero a una stretta totalitaria.

Ci sono due cose che dovrete fare:

Fate sapere al DNC che SABATO, 25 febbraio, il Comitato Nazionale Democratico DOVRA' eleggere presidente il candidato riformista progressista, il deputato Keith Ellison. Keith è un ex attivista di comunità, il primo musulmano eletto al Congresso e uno dei più grandi sostenitori di Bernie Sanders. Non solo gode del sostegno dei Bernie -- e del mio -- ma è anche appoggiato da Chuck Schumer, Harry Reid, Gloria Steinem, John Lewis e tanti altri. Firmate la petizione per sostenerne la candidatura su www.keithfordnc.org/howyoucanhelp. Fate sapere al DNC che cosa pensate

E a livello locale dovrete incominciare a frequentare gli incontri del partito democratico nella vostra contea. Se possibile, organizzatevi coi vostri amici e con altri per prendere il controllo della sede locale. Torneremo presto a parlarne.

7. CONTRIBUITE A CREARE DELLE AREE BLU DI RESISTENZA: La gente continua a ripetermi, "Mike, io vivo in uno stato blu, che cosa posso fare?". Se vivete in uno stato blu allora avrete uno dei compiti PIU' importanti a cui assolvere: Dimostrare al resto degli Stati Uniti come funzionano le cose quando non è Trump a comandare! Gli stati e le città blu devono aggirare Trump per creare l'America in cui vogliamo vivere. Cioè New York vada avanti e garantisca il college gratuito a tutti. La California si crei una propria sanità universale. L'Oregon ponga fine alle incarcerazioni di massa degli afroamericani. Le Hawaii applichino le proprie leggi contro i mutamenti climatici. Gli stati blu potranno così mostrare al resto del Paese quanto si possa viver meglio. Un'importante nota di carattere storico: prima che l'esito del caso Roe contro Wade facesse sì che l'aborto venisse dichiarato legale, la California e lo stato di New York avevano già approvato le loro leggi statali per legalizzarlo. Ciò fu di grande aiuto per spianare la strada alla libertà di SCELTA, affinché diventasse la nuova normalità -- e per l'applicazione dello stesso Row v. Wade.

8. CANDIDATEVI: Lo so, è proprio l'ULTIMA cosa che vorreste fare. Ma se continuiamo a lasciare che a svolgere questo lavoro siano quei politici scarsi, fiacchi, patetici e mediocri che ci hanno svenduto, che diritto abbiamo di protestare? Le cose si sistemeranno solo quando voi ed io decideremo di dedicare il nostro tempo -- anche per un breve periodo -- a candidarci. Io lo feci a diciott'anni e fui eletto. Potete farlo anche voi. In vista delle elezioni del 2018 avremo bisogno di buoni candidati -- non solo al Congresso e nei singoli stati, ma anche nei consigli scolastici, comunali, e nelle commissioni di contea. Perché non avviare una petizione sin da oggi per candidarsi l'anno prossimo? Diamine, scommetto che finirò per darvi il mio appoggio!

Mi rendo conto che la maggior parte di voi non è in grado di farlo -- ma c'è un incarico al quale ciascuno di noi può e DOVREBBE candidarsi l'anno prossimo: il DELEGATO DI DISTRETTO. Ogni distretto e ogni quartiere può eleggere un numero X di Dem alla Convention Democratica della contea. Di solito resta sempre in bianco -- nessuno si candida. Così alla fine i delegati di distretto finiscono per esser nominati dai burocrati di partito. E questa è la persona che poi va a partecipare alla convention nazionale per scegliere il prossimo candidato alle presidenziali. Ecco perché è una posizione importante alla quale candidarsi. L'impegno complessivo è di appena tre ore l'anno! Parteciperete alla convention della contea -- nient'altro. Telefonate ai vostri uffici comunali o di contea, e chiedete come fare per inserire il vostro nome. Se lo farete voi, lo farò anch'io. È il primo passo per accertarci d'individuare un candidato in grado di vincere.

9. DOVETE DIVENTARE VOI I MEDIA: Finitela di lamentarvi dei media, smettetela di sperare che siano diversi da ciò che sono, individuate quelli che svolgono un buon lavoro e inaugurate il vostro "impero mediatico" condividendo il loro lavoro, e il vostro, su internet. Adoperate Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat e gli altri social per condividere le notizie e le informazioni. Accertatevi che tutti i vostri amici e familiari si iscrivano. Sì, sto parlando proprio a voi Baby Boomer. Fatela finita, riponete francobolli e telecomandi e raccattate un bambino di sei anni per farvi spiegare come si fa a twittare. Sarete voi il vostro reporter, il vostro editor. Sarete voi a informare i vostri amici. Senza contare che adesso Facebook ti permette di avere un canale tutto tuo grazie a Facebook Live! È completamente gratuito. Ora tuffatevi nei social. Provate a immaginare: la vostra CNN personale, nel palmo di una mano...

10. ARRUOLATEVI NELL'ESERCITO DEI COMICI: il tallone d'Achille di Trump è il suo essere terribilmente permaloso. Non riesce a sopportare le prese in giro. Ergo dobbiamo PRENDERLO IN GIRO! E non parlo solo delle menti brillanti del SNL o di Colbert, di Seth Myers o di Samantha Bee -- ma di VOI. Sfruttate il vostro senso dell'umorismo e condividetelo cogli altri. Convinceteli a fare lo stesso. Continuate a condividere i link alle parodie di SNL su Sean Spicer, Trump e Kellyanne ― vederle una volta sola non basta! Hahaha. Sono profondamente convinto che il punto di non ritorno per Trump sarà quello in cui tutte le risate lo faranno implodere -- le prese in giro e l'insostenibile sensazione di esser ridicolizzato da decine di milioni di americani finiranno per sconvolgerlo, costringendolo a lasciare la Casa Bianca. Lo so che potrebbe sembrarvi solo un mio pio desiderio, ma son convinto che possa funzionare. Non ho idea di che cosa possa essergli successo in collegio a tredici anni, a Trump, e non me ne frega niente. Qualunque cosa fosse, sfruttiamola. D'altronde lui non s'è certo trattenuto dall'adoperare tutte le armi che ha raccolto nel corso degli anni -- misoginia, intolleranza, avidità -- contro i deboli e gli sfortunati. È il momento di cacciarlo con le risate. E se c'è una cosa di cui avremmo tutti bisogno oggi è proprio una bella risata -- NONCHE' la possibilità di una presidenza molto più breve.

Quindi ecco qui! Il Piano d'Azione in Dieci Punti per Battere Trump. Ce n'è per ognuno. E ciascuno di noi deve fare qualcosa. Vi prego di condividere e passare parola. Possiamo fermarlo. Possiamo ostacolare e fermare in modo non violento la metà dei danni che sta causando. Ma ci vorranno LE BRACCIA DI TUTTI!

Let's make Trump toast again.

 

Questo post è stato pubblicato su HuffPostUsa ed è stato tradotto da Stefano Pitrelli

 

Fonte: Huffington Post - blog dell'Autore 

Originale: http://www.huffingtonpost.it/michael-moore/fate-solo-queste-dieci-cose-e-per-trump-sara-la-fine_b_14929268.html?utm_hp_ref=italy