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Daniela Frullani interviene sugli scenari politici delle prossime elezioni amministrative

Politica
Sansepolcro 13/11/2015 - 11:48

 All’indomani dell’inaugurazione ufficiale delle due scuole elementari di Sansepolcro, restituite finalmente ai bambini, ai docenti e alla Comunità tutta, che rappresentano il mio più importante obiettivo di mandato amministrativo, sento il bisogno di fare chiarezza sulla vicenda della mia nuova candidatura a Sindaco della mia Città.
Personalmente non ho espresso questa intenzione, non è mai stato mio costume autocandidarmi a nessuna carica. Vorrei invece rivolgere pubblicamente i miei più sinceri ringraziamenti a tutti gli iscritti del Partito Democratico di Sansepolcro che hanno avuto nei miei confronti parole molto generose e a tutti gli organi dirigenti comunali e provinciali del Partito che hanno chiesto la mia disponibilità per completare il lavoro intrapreso in questi difficili anni di Amministrazione. Disponibilità che sento il dovere di dare se si potranno realizzare alcune condizioni secondo me fondamentali per costruire un nuovo progetto per Sansepolcro.
In democrazia le elezioni rappresentano il momento più importante della partecipazione e devono costituire la verifica del lavoro svolto, da cui ripartire alla luce di quello che è stato conseguito ma anche delle criticità emerse, da cui trarre motivi di innovazione e di cambiamento.
Ogni elezione è diversa e quindi non bisogna dare niente per scontato, occorre valutare e interpretare al meglio il mutato scenario generale, per individuare nuove prospettive ed opportunità. È legittimo e perfino giusto che il Partito di maggioranza relativa si esprima per primo nella valutazione complessiva e nell’indicazione del proprio candidato. Ma è altrettanto giusto precisare che siamo all’inizio di un percorso e che devono essere posti in essere confronti e chiarimenti sia all’interno dell’attuale perimetro della maggioranza, che al di là di esso, per innescare processi virtuosi di inclusione con tutte quelle componenti della società civile che si vogliono rendere protagoniste di una nuova fase politica per il bene comune e per il conseguimento di risultati importanti per la nostra Città.
Vorrei stare all’interno di questo processo come risorsa e non come ostacolo al configurarsi di una possibile maggioranza più ampia, condividendo confronti e analizzando prospettive, innanzitutto con chi finora ha lealmente contribuito all’azione amministrativa, per concretizzare un nuovo progetto con al centro Sansepolcro. Vorrei poterlo fare con il mondo delle associazioni di cui la Città è ricca, delle forze sociali, delle categorie economiche.
Vorrei poterlo fare anche, se possibile, con coloro che fino ad oggi sono stati minoranza, ma con i quali sussistono affinità e valori comuni. Quello che occorre fare è capire come coltivare un terreno comune con idee e proposte, impegnarsi ad anteporre gli obiettivi ai personalismi e non partire con preconcetti che potrebbero condizionare in modo negativo il panorama politico del centro-sinistra di Sansepolcro.