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Sicurezza: Cittadini per Cambiare San Giustino chiedono maggior impegno

Politica
San Giustino 13/11/2015 - 11:59

Sicurezza sociale e presidio del territorio.

 

Premesso:

 

• che a novembre 2014 nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto quest’ultimo aveva “… assicurato un’intensificazione dei servizi di prevenzione nonché la predisposizione da parte della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri di un progetto relativo al potenziamento dell’attuale dispositivo di videosorveglianza dei comuni interessati dell’Alta Valle del Tevere …” (cfr altotevereoggi.it; 26/11/14);

• che il Gruppo Civico di Minoranza “Cittadini per Cambiare San Giustino”, ha presentato un ordine del giorno intitolato “Sicurezza sociale, controllo e presidio del territorio”, recante protocollo nr. 5267 del 18/04/2015;

• che il documento richiedeva di istituire una tavola rotonda tra le forze politiche e i dirigenti delle Forze dell'Ordine, finalizzata a valutare e mettere in atto le azioni di prevenzione e controllo del territorio attraverso una cooperazione organizzata e coordinata; a prevedere – con la predisposizione di adeguati fondi economici – un incremento della presenza sul territorio degli Agenti della Polizia Municipale, anche in termini di orario e servizio di vigilanza e a prevedere la collocazione e realizzazione di “punti luce”, recinzioni, sistemi di videosorveglianza, in quelle aree pubbliche più isolate o comunque potenzialmente esposte a un maggior rischio di carenza di sicurezza e commissione d’illeciti;

• che nella seduta del Consiglio Comunale, la Maggioranza all’unanimità ha espresso voto contrario;

• che in quell’occasione, a memoria dei Consiglieri che presentarono la mozione, il Sindaco rispose evidenziando che non c’era un problema di numero e di coordinamento delle Forze dell’Ordine e che anzi le unità operative sul territorio erano superiori al necessario e l’Assessore Mancini stigmatizzò il documento del Gruppo Civico sostenendo che la sicurezza di un territorio non si persegue “ghettizzando” aree pubbliche ma attraverso un’attività di socializzazione volta all’integrazione dei soggetti, rievocando inconsapevolmente una dialettica tipica dei momenti più alti del decaduto comunismo italiano.

 

Rilevato;

 

• che la cronaca antecedente e successiva al Consiglio ha dimostrato che i teoremi del Sindaco e dell’Assessore Mancini, appoggiati da tutta la Maggioranza, sono privi di sostanza reale;

• che anche il P.D. locale, partito che ha garantito il successo elettorale dell’attuale Giunta e Maggioranza amministrative, è di avviso diverso rispetto al Sindaco, all’Assessore e alla stessa Maggioranza, tant’è vero che ha organizzato un incontro pubblico al quale ha partecipato il sottosegretario Bocci il quale ha dichiarato che “… a breve sarebbe stato potenziato l’organico delle Forze dell’Ordine dell’Altotevere e che avrebbe invitato il Prefetto di Perugia a prendere contatti con il Sindaco di San Giustino per organizzare azioni anche di coinvolgimento dei cittadini e delle Associazioni di Categoria, in merito al problema …” (cfr. AtvReport.it Dir. Resp. Carlo Stocchi – 22/10/15)

• che nel territorio i reati contro il patrimonio e le persone e quelli legati alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti continuano ad aumentare;

• che la percezione d’insicurezza dei Cittadini è stata superata dalla reale insicurezza del territorio e che ciò sta determinando delle pericolosissime reazioni da parte dei Cittadini stessi che, imitando i comuni limitrofi, iniziano a progettare e riunirsi ritenendo di “dover pensare da soli alla propria sicurezza”;

• che un anno fa, ancora all’incontro sulla sicurezza presso il Comune di Umbertide, le criticità oggi ribadite dal Gruppo Civico di Minoranza erano state segnalate anche dal Prefetto il quale aveva “… ribadito l’esigenza di un impegno delle istituzioni locali che si traducesse in un’attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza affinché cresca una sempre maggiore consapevolezza circa le cautele e i comportamenti da adottare per prevenire la commissione di reati predatori, favorendo un senso di vicinato e di comunità sempre più attento, partecipe e solidale ...” (cfr. prefettura.it – Ufficio Territoriale del Governo di Perugia – addetto stampa Baldoni 24/11/14)

• che è evidente che il Sindaco di San Giustino, la Giunta e la Maggioranza non hanno ritenuto utile l’informazione dei Cittadini raccomandata un anno fa anche dal Prefetto, dimostrando di non aver mai acquisito piena coscienza (al di là di demagogiche e insensate dichiarazioni momentanee) della gravità dei fatti descritti e del pericolo del rischio di emulazione di comportamenti sociali pericolosi;

 

I sottoscritti consiglieri comunali per quanto in premessa chiedono al Sindaco di impegnarsi:

 

• a pubblicizzare e realizzare, entro il mese di dicembre, tre incontri nei principali centri interessati dai fatti di cronaca, San Giustino, Lama e Selci, al fine di informare i Cittadini:

 

a) se l’incontro richiesto dal sottosegretario Bocci tra il Prefetto e il Sindaco Fratini si sia già svolto e quali siano le determinazioni in quello assunte;

b) sulle decisioni operative assunte in tema di sicurezza e sui loro tempi di realizzazione, anche in esecuzione di quell’attività d’informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, sollecitata dal Prefetto e ricordata dal Gruppo di Minoranza Cittadini per Cambiare San Giustino;

c) delle risorse economiche necessarie ad affrontare l’emergenza “sicurezza” e come reperirle.

 

Si chiede che il presente atto sia iscritto all’O.d.G. del prossimo Consiglio Comunale

 

Pierluigi Leonardi Vincenzo Iellamo Luciana Veschi