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Uffici decentrati della Provincia: è chiusura

Cronaca
Umbria 19/11/2015 - 10:16

Dal primo dicembre chiudono alcuni importanti servizi erogati dagli sportelli decentrati della Provincia di Città di Castello e Umbertide. Servizi fondamentali come il controllo costruzioni e quelli concernenti caccia e pesca, la viabilità (trasporti eccezionali), l'Acu (Associazione consumatori utenti). In particolare per gli studi professionali di architetti, geometri, ingegneri non sarà più possibile effettuare i cosiddetti depositi delle pratiche edilizie. Finora l'adempimento poteva essere sbrigato nel giro di pochi minuti senza spostarsi: dal primo dicembre, se in questi dieci giorni non interverranno cambiamenti, saranno costretti a recarsi a Perugia. “Abbiamo firmato una petizione – ci dicono alcuni professionisti – chiedendo di far rimanere i servizi in loco. Se non saremo ascoltati, dovremo tutti recarci a Perugia, con un grande dispendio di tempo e risorse e allungamento dei tempi e costi per i nostri clienti”. La petizione, corredata da 251 nominativi, è stata firmata anche da cacciatori, agricoltori, pescatori, scuole e semplici cittadini che finora hanno trovato i servizi “sotto casa” e dal primo dicembre dovranno recarsi a Perugia. La questione è legata allo sconvolgimento dei servizi sul territorio dopo la riforma delle Province. Alcune deleghe che finora erano state gestite dalla Provincia (i cui servizi erano decentrati sul territorio e non accentrati a Perugia) sono state riprese in carico dalla Regione, verso cui conferiranno 125 dipendenti della Provincia che lavorano nei settori oggetti delle deleghe trasferite. Ma lo spostamento non riguarda i dipendenti dei servizi decentrati. La soluzione sembrava dietro l'angolo: firmare una convenzione tra Regione e Provincia per continuare a far svolgere i servizi agli sportelli sul territorio. Ma ad oggi è tutto fermo e se non intervengono fatti nuovi, addio servizi sul territorio.
“Lo sportello decentrato della Provincia di Perugia non deve chiudere perché un conto è l’architettura istituzionale e un altro i servizi amministrativi. Il ruolo di contatto e di terminale operativo svolto dagli uffici della Casa Verde hanno in questi anni garantito un raccordo tra ente e cittadini, che deve essere mantenuto”: questo quanto dichiara l’assessore al Decentramento del comune tifernate Luca Secondi, alla notizia di una possibile chiusura della sede di via Martiri della Libertà. “Sappiamo che alcuni cittadini si stanno mobilitando a difesa dello Sportello della Provincia di Perugia; l’Amministrazione è con loro nel sostenerne la permanenza contro ipotesi di ridimensionamento o persino chiusura che penalizzino questo territorio, riducendo di fatto i canali di accesso e di semplificazione con i livelli istituzionali superiori, a cui ci appelliamo perché questa ipotesi non abbia seguito”.