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Sequestrato un laboratorio tessile di cinesi

Cronaca
Umbria 01/12/2015 - 10:54

Il Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, da tempo, attraverso le proprie articolazioni operative, ha intensificato l’attività di contrasto all’abusivismo commerciale ed alle violazioni in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.

In tale quadro, i militari della Stazione di Deruta e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia, con la collaborazione con il personale della Direzione Territoriale del Lavoro dell’Umbria sede di Perugia e del servizio PSAL della USL n.1 Umbria di Todi, nei giorni scorsi, hanno effettuato mirati controlli, presso la città della ceramica, nei confronti di un capannone, ove è stata avviata un’attività di confezioni di capi di abbigliamento, da parte di una ditta di cittadini cinesi.

Nel corso degli accertamenti esperiti all’interno del capannone, dove sono state trovate impiegate al lavoro 11 persone, delle quali una risultante “in nero”, è emerso la ditta era intestata ad un prestanome cinese, risultato irreperibile.

Sono state, poi, riscontrate numerose violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

A seguito di ciò l’immobile, con tutte le attrezzature contenute all’interno, del valore di euro 250.000,00, è stato posto sotto sequestro preventivo, in considerazione della gravità delle violazioni contestate ed il conseguente concreto pericolo costituito dalle medesime mancanze, oltre che per evitare la continuazione e la reiterazione dei medesimi reati.

Sono stati, infine, denunciati alla Procura della Repubblica di Spoleto due cittadini cinesi, ai quali sono state comminiate anche sanzioni amministrative per un importo di euro 10.000,00 circa.