Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 la popolazione di Sansepolcro è scesa da 16.012 a 15.884 abitanti (con una lieve diminuzione anche del numero degli immigrati, peraltro in linea con il trend degli ultimi tre anni). Ben 128 persone in meno che ci fanno capire quanto il nostro territorio sia fermo. Manca una visione del futuro e chi ci amministra e non sa fare altro che prevedere la possibile realizzazione di 900 nuove abitazioni (quando in città sono stati censiti un migliaio di appartamenti inoccupati!). Il Regolamento Urbanistico in fase di approvazione segue infatti un'impostazione molto “permissivistica” che ripropone logiche ormai datate, tipiche degli anni '70 e '80 quando il consumo del suolo era l'unica idea forte: non a caso sugli eccessivi dimensionamenti e sulle tante, troppe aree di trasformazione previste (comprese quelle collinari sottoposte a vincolo di tutela paesaggistica) è intervenuta anche la Regione Toscana che ha esortato il nostro comune a rivedere integralmente il nuovo strumento urbanistico, in maniera tale da ridurne drasticamente la capacità edificatoria. Rispetto ad un R.U. che segue questa impostazione ci teniamo a ribadire quella che è la nostra idea, ovvero che oggi non valga la pena favorire un'ulteriore cementificazione delle aree “vergini” e che il futuro del settore edilizio debba essere sostenuto soprattutto attraverso la promozione degli interventi di riqualificazione, ristrutturazione, adeguamento sismico e messa in sicurezza del patrimonio edilizio esisteste. Per questo crediamo che il disegno complessivo che l'attuale maggioranza ha elaborato sia del tutto inadeguato per affrontare il futuro, sia sul piano urbanistico, che su quello economico

La Sinistra Sansepolcro