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Mondovisione: "Concerning violence"

Seguiti per voi 07/03/2015 - 15:28

In una serata fredda e molto ventosa nella sala dell'Auditorium Sant'Antonio a Città di Castello c'è stata la proiezione di “Concerning violence”, quinto appuntamento della rassegna Mondovisione che si tiene per il terzo anno consecutivo nella città tifernate.

Presentato lo scorso anno al Festival di Internazionale, il documentario è una sorta di retrospettiva sui movimenti di indipendenza africani ed è ambientato nelle zone coloniali portoghesi dell’Africa, nel periodo che va dal 1960 alla prima metà degli anni '70.

La storia narrata si serve di parole tratte dal libro “I dannati della terra” di Frantz Fanon (eminente esperto di storia del colonialismo europeo in Africa) ed intervallate da intense immagini d'archivio girate in Africa tra il 1966 e il 1984, immagini che rievocano in maniera esatta il colonialismo e i suoi effetti devastanti.

Il risultato non è altro che una riflessione critica ed accurata sul ruolo di classe, di razza, di violenza all'interno delle diverse lotte di liberazione. Nei nove capitoli nei quali è organizzato il documentario si alternano racconti e visi di ogni genere che servono a sostenere la riflessione di Fanon sul ruolo di classe, di razza, di violenza all’interno delle diverse lotte indipendentiste.

Fino ad arrivare alla conclusione finale: ”Il colonialismo è violenza e cederà solo a una violenza superiore”, frase che apre nuove interpretazioni sulle forme contemporanee di neocolonialismo e sulle violenze e guerre che esso genera.

Interessante è anche il concetto, ribadito più volte durante tutta la durata della proiezione, che un popolo colonizzato non è solo schiavizzato ma anche costretto a subire l’indottrinamento di una cultura non sua, attraverso le religioni imposte dai coloni, usi e costumi differenti, facendo cosi dimenticare le proprie origini.

85 minuti impiegati bene, passati a ricordare errori che non dovrebbero, nel migliore dei mondi possibili, ripetersi!