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Cgil, Cisl, Uil hanno incontrato il Direttore Generale della ASL Umbria 1

Salute
Città di Castello 13/02/2018 - 18:44

Il 13 febbario si è svolto tra il Direttore Generale della ASL Umbria 1 Andrea Casciari, con i Responsabili del Distretto Alto Tevere e del Presidio Ospedaliero di Città di Castello, l’incontro con la delegazione delle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL territoriali, unitamente alle organizzazioni Sindacali dei Pensionati.

L’incontro richiesto dalle org. Sindacali, è scaturito dalla necessità di discutere sullo stato di attuazione degli impegni assunti a suo tempo per quanto riguarda la sanità nel territorio dell’alto Tevere ed il ruolo del presidio Ospedaliero di Città di Castello.

Il Direttore ha illustrato lo stato di attuazione dei lavori di adeguamento delle strutture( palazzina, locale barellati per pronto soccorso, sala parto, potenziamento strutture per chirurgia, servizio MOC ad Umbertide ) e delle dotazioni tecnologiche del Presidio unitamente al completamento dell’iter per le nomine dei primari, che hanno permesso una maggiore funzionalità di alcuni servizi e di organizzare al meglio le risposte ai cittadini, anche attraverso una valorizzazione dello stesso personale.

Attraverso la sinergie con la Amministrazione Comunale di Città di Castello le associazioni del volontariato il miglioramento dell’accesso e della fruizione dell’ambulatorio di oncologia.

La stessa utilizzazione dei posti letto nelle RSA di Citta di Caastello ed Umbertide, in collaborazione con il reparto di Medicina e con i medici di base e la attivazione di posti letto intermedi hanno permesso di dare risposte ai pazienti con patologie importanti e sostegno alle famiglie.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato l’importanza delle azioni messe in atto chiedendo una attenzione sul funzionamento dei diversi reparti e servizi.

Il Direttore Generale ha illustrato la scelta recente di riorganizzare la Radiologia della ASL che ha determinato la localizzazione presso il presidio di Città di Castello della struttura Complessa e con l’utilizzo di personale con ruoli di primariato di qualità, con incremento della dotazione del personale e della strumentazione, che determinerà un innalzamento ulteriore della qualità delle prestazioni diagnostiche.

Gli interventi complessivi previsti nel presidio di Città di Castello, che è l’ospedale più grande della ASL sono finalizzati allo sviluppo di una nuova innovazione organizzativa della sanità nel territorio, anche con una aggregazione funzionale territoriale per qualificare le prestazione ed i servizi della medicina generale.

Lo sviluppo delle sinergie tra territorio e ospedale ha permesso di passare dalle 563 assistenze domiciliari nel 2016 alle 1.286 persone assistite con la domiciliare che hanno alleggerito il carico nei confronti della struttura ospedaliera e personalizzando la cura.

In questa ottica il Direttore Generale, con la condivisione della delegazione sindacale,ha confermato l’impegno di attivare la Casa della Salute presso l’ex Ospedale di Città di Castello, anche in seguito alle recenti decisione della Regione Umbria ed alla conferma delle disponibilità del Comune di Città di Castello.

Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL unitamente alle organizzazioni dei pensionati ritengono positivo l’incontro ed il livello della discussione, che ha permesso di avere elementi utili al fine di confermare il consolidamento delle prestazioni e della qualità dell’offerta sanitaria dell’ospedale e dei servizi territoriali, anche per salvaguardare il ruolo del servizio sanitario pubblico che rimane l’obiettivo centrale di CGIL CISL UIL.

Città di Castello 14 02 2018

CGIL CISL UIL

A.Paccavia A. Piergentili P. Egidi