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Badia Tedalda, il sindaco: "Teniamo molto alla nostra toscanità"

Politica
Badia Tedalda 27/10/2015 - 10:38

"A scanso di equivoci, teniamo molto a mantenere la nostra "toscanità"  e, se necessario, lo ribadiremo!". Alberto Santucci, già sindaco di Badia Tedalda dal 1999 al 2009 e tornato primo cittadino nel maggio dello scorso anno, commenta con il sorriso la notizia della proposta di riorganizzazione territoriale da parte dell'assessore regionale Vittorio Bugli che – lo abbiamo visto nei giorni scorsi – prevede per la provincia di Arezzo la suddivisione in 6 Comuni, compreso quello che riunisce 5 delle 7 municipalità della Valtiberina Toscana, ossia Sansepolcro, Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi e Pieve Santo Stefano. I due Comuni montani, Badia Tedalda e Sestino, non sono previsti. Una svista dell'assessore oppure l'intenzione di cederli alle regioni confinanti? "A dire il vero – precisa Santucci – in questi giorni ero impegnato nel delicato lavoro di modifica dello statuto dell'Unione dei Comuni (il sindaco di Badia è anche assessore del nuovo ente comprensoriale n.d.a.), per cui non ci ho fatto molto caso. E comunque, abbiamo messo per iscritto che la gestione dei servizi associati e che la programmazione più in generale è relativa a tutti e 7 i Comuni: l'assessore può disegnare e ridisegnare qualsiasi tipo di territorio, ma poi dovrà fare i conti con una logica che difficilmente gli darà ragione. Se comunque per ora si tratta di una ipotesi con relativa mappatura, nessun problema, anche se ovviamente sono rimasto sorpreso dall'espressione di questa volontà". Nel caso, Sestino più orientata verso le Marche e Badia Tedalda verso la Romagna? "E' anche normale che Sestino abbia collegamenti con le Marche, come avviene in tutte le zone di confine, ma mi risulta che anche lì non vi sia la voglia di uscire dalla Toscana. Chiusa questa parentesi, parlo ovviamente per Badia Tedalda e dico che storicamente siamo l'avamposto montano di Rimini, della riviera adriatica e della Romagna, ma la nostra collocazione geografica è in Toscana. E dalla Toscana non vogliamo uscire. Concetti che abbiamo evidenziato anche 6 anni fa, quando con il famoso referendum si è concretizzato il passaggio di 7 Comuni (alcuni dei quali confinanti con il nostro) dalle Marche alla Romagna: la proposta era valida anche per noi, ma subito mettemmo in chiaro le nostre intenzioni". Come noto, il Comune di Badia Tedalda comprende anche l'isola amministrativa di Ca' Raffaello, oggi all'interno della Romagna; ebbene, nonostante tutto, un'anziana persona – ai tempi in cui erano in vigore le targhe recanti le sigle delle province – ebbe a precisare quanto segue: "Quando lasciamo in sosta davanti le nostre auto lungo la strada e davanti a casa, facciamo persino manovra pur di mostrare la targa "Ar" a chi transita e a fargli capire che siamo in Toscana".