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Mps: commissione d’inchiesta, ascoltato il giornalista Mondani

L’attività della commissione d’inchiesta sui rapporti tra Monte dei Paschi e Regione Toscana, presieduta da Giannarelli del M5s, è proseguita con l’audizione dell’inviato di Report
Politica
Toscana 06/11/2015 - 18:45

Firenze – “Quella del Monte dei Paschi è una vicenda complessa su cui non è semplice indagare anche se è doveroso farlo. Vi si intrecciano questioni che sono di ordine economico e politico”. E ancora: “No, non ho mai avvertito pressioni. Le nostre inchieste sono sempre state svolte liberamente. A dicembre manderemo in onda un nuovo approfondimento”. Ad affermarlo è stato il giornalista Paolo Mondani, inviato della trasmissione Report di Rai Tre, che oggi è stato ascoltato in audizione nella commissione d’inchiesta sui rapporti tra Mps e Regione Toscana presieduta da Giacomo Giannarelli del Movimento 5 stelle.

Mondani ha ricostruito la storia ricordando che l’istituto bancario senese, agli inizi del 2011, era uno dei più floridi d’Italia, ma che da lì in poi è iniziata una discesa che l’ha portato nello stato di crisi in cui ancora versa, travolto dallo scandalo dei derivati bancari.

Il giornalista della Rai ha ripercorso alcune vicende, compresa la morte di David Rossi, il capo della comunicazione all’epoca in cui Mps era presieduto da Giuseppe Mussari. Mondani, oltre ad auspicare la ripresa delle indagini sul caso Rossi, ha ricordato la questione della banca Antonveneta e ha ripercorso l’intrecciarsi di “soldi e potere”, che ha contraddistinto il recente passato. La sua relazione è stata favorita, oltre che dall’introduzione del presidente Giannarelli, dagli interventi dei consiglieri Tommaso Fattori di Sì, Leonardo Marras del Pd e di Claudio Borghi della Lega Nord.

“La Magistraura deve accertare i bilanci della banca senese fino agli inizi del 2015 per comprendere come sono stati iscritti a bilancio i due derivati, Santorini ed Alexandria, che l’hanno mandata a fondo”, ha detto Mondani. E rispondendo alle domande dei consiglieri regionali, interessati a sapere se e come la politica toscana ha mischiato le proprie vicende con quelle del Mps, ha affermato che “il Monte dei Paschi negli ultimi anni ha subito l’influenza di tutte le famiglie politiche che contano”.

Significativa, infine, la valutazione che il giornalista della Rai ha fatto sulla gravità dello scandalo Mps: “Dopo quello della Lehman Brothers, quello del Monte dei Paschi è forse il più grande scandalo bancario del mondo, sicuramente lo è della recente storia bancaria europea, quindi fate bene ad approfondire. Anzi, mi stupisco che su ciò non vi sia stato finora un adeguato dibattito in Parlamento”.