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I fattori genetici nell'anoressia, se ne parla a Perugia

Salute
Umbria 20/11/2015 - 10:44

Il 24 novembre 2015 alle ore 17,30 alla Sala d'onore di Palazzo Donini verranno presentati i risultati preliminari della Ricerca finanziata con bando di ricerca finalizzato della Regione dell'Umbria su fattori genetici nella eziopatogenesi dei DCA Anoressia e Bulimia.

Saranno presenti:

Presidente Regione dell'Umbria Catiuscia Marini.

Assessore regionale alla Sanità Regione Umbria Luca Barberini.

Direttore Generale USL 1 Giuseppe Legato.

Prof. Tommaso Beccari, Professore di Biochimica Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Perugia.

Presidente Associazione Mifidodite Mariella Venturi

Prof. Benedetto Natalini, Direttore Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Perugia.

Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Presidente Sergio Zinni.

Anna Tasegian, Dottoranda in Biologia e Biotecnologia Molecolare, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Perugia.

Laura Dalla Ragione Direttore Rete DCA USL 1 dell’Umbria.

Simonetta Marucci Medico Endocrinologo Centro Palazzo Francisci USL 1e USL 2 dell'Umbria.

Direttore Sanitario Dr. Sapori Ospedale di Spoleto USL 2.

Direttore sanitario OC Città di Castello Silvio Pasqui

I Disturbi del comportamento alimentare sono patologie a eziologia multifattoriale con una componente genetica, ancora poco investigata. Genetica e clinica sono due aspetti che nella terapia di sempre più malattie vengono a complementarsi, a partire dagli screening neonatali per malattie rare a quelli per Celiachia e markers tumorali.

Dal 2012 la USL 1e USL 2 dell'Umbria, la Regione Umbria e l’Università degli Studi di Perugia, l'Associazione dei familiari DCA Mifidodite , con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto stanno realizzando uno screening genetico in Umbria che ha come obiettivo quello di portare un contributo alla ricerca mediante l’identificazione di polimorfismi in geni candidati potenzialmente implicati nella suscettibilità all’insorgenza di DCA e in particolar modo Anoressia e Bulimia nervosa.

La ricerca, tutt'ora in corso, è tra le più importanti, per numero di pazienti e geni analizzati, mai fatta in Italia e risultati preliminari sono già stati presentati in pubblicazioni e congressi internazionali. Le informazioni che clinici e operatori sanitari ricavano dall’osservazione di background familiari, culturali e anamnesi biochimico-cliniche potranno essere affiancate da dati ancora più personalizzati.

In futuro questi risultati potranno permettere di effettuare una diagnosi precoce nei soggetti portatori di polimorfismi nei geni candidati e conseguentemente iniziare un’efficace attività di prevenzione. Inoltre questa ricerca aiuterà a identificare e distinguere quali sono i fattori di rischio per alcuni individui e per quali disordini del comportamento alimentare. Infine questo studio è importante per cercare di comprendere i meccanismi molecolari che sono alla base dell’insorgenza dei disturbi alimentari. La conoscenza dei meccanismi molecolari è di fondamentale importanza per sviluppare nuove strategie terapeutiche. Proseguire su questa linea di ricerca consentirà alla comunità umbra, ma non solo, di confrontarsi con le potenzialità degli screening/indagini genetiche ma anche di partecipare al miglioramento, in futuro, dei trattamenti terapeutici per queste malattie.